Le autoclavi sono utilizzate in particolare nella produzione di vini spumanti con il metodo Charmat.
Il metodo Charmat, a differenza del metodo classico, consente di lavorare i vini in maniera veloce, a produzione continua, adottando le tecniche più moderne man mano sviluppate dall’industria enologica e mantenendo inalterate le qualità naturali del vino. Le autoclavi, infatti, sono adatte a sopportare pressioni fino a 8-10 bar, con la possibilità di procedere alla refrigerazione o al riscaldamento dei liquidi contenuti.
Si tratta di recipienti in acciaio inox con chiusura a pressione, assemblati da laminati modellati con giunzioni saldate e costituite da un fondo e un tetto bombati. La struttura esterna è supportata da gambe a sezione tronco piramidale chiusa, ottenute dalla presso-piegatura di lamiere, che si poggiano su piedini regolabili a vite. Inoltre, sono dotate d’intercapedini per la refrigerazione, oltre che di gruppo di riscaldamento indipendente, opportunamente coibentate con materiale ad alta densità; tutto finemente rivestito da un grembiule di acciaio inox rivettato, oppure a richiesta, interamente saldato.
Tutti i modelli sono collaudati e certificati in ogni fase di produzione da un apposito ente (ISPESL-TUV-CODAPE), al fine di ottenere la certificazione CEE conforme alle severe norme vigenti in materia.
Questa tipologia di serbatoi si differenzia in due principali famiglie, gli ATC CTS e gli ATC RIV .
I primi, ATC CTS, presentano un isolamento a mezzo poliuretano espanso schiumato, completamente a scomparsa nell’intercapedine formata da due serbatoi, quello interno e quello esterno. Quest’ultimo è interamente saldato con sistemi automatici robotizzati, per realizzare una finitura esterna a perfetta regola dell’arte.
Gli ATC RIV presentano, a differenza dei primi, un rivestimento della coibentazione realizzata con rivettatura di laminato inox AISI 304 con finitura 2B o fiorettata.
da 25 a 500 Hl.
enologico, alimentare.